Storia del santuario
di san pietro

La storia

Per secoli il santuario è stato memoria dei diversi anneddoti descritti nel Vangelo, accaduti sulle sponde del lago di Tiberiade. Fu dedicato a Pietro apostolo e al primato conferitogli dal Signore (Mt 16,18). Oggi, in particolare, il santuario è l'unico che ricorda la "pesca miracolosa" del quinto capitolo del Vangelo di Luca.
La chiesa fu costruita circa nel 1100 dai crociati. Ha la forma di una barca, con l'abside a forma di prua. Simboleggia la Chiesa di Cristo che resiste alle tempeste secondo la divina promessa che "le potenze degli inferi non prevarranno su di essa". (Mt 16,18).
Conquistata Tiberiade dai musulmani nel 1187, la chiesa venne poi convertita in moschea. Solo verso la metà del XVII secolo i francescani iniziarono a venire ogni anno da Nazareth per celebrarvi la festa di S. Pietro (e sborsando per questo una somma ai musulmani). Nello stesso secolo i francescani vengono in possesso della chiesa, ma soltanto nel 1847 possono costruirle accanto un convento.
La facciata della chiesa è del 1870. Nel cortile antistante vi è una statua in bronzo di S.Pietro; è un'identica copia di quella presente nella Basilica Vaticana.
Oggi, proprietà della Custodia di Terra Santa, è in gestione alla comunità Koinonia Giovanni Battista, assieme al convento e alla Casa Nova.  Ogni anno, il 22 febbraio, vi si celebra la festa della Cattedra di San Pietro, radunando i parrocchiani della zona, cristiani della Galilea, religiosi di diverse comunità e i pellegrini in visita al santuario.